Cristiana Capotondi, attrice di successo e donna da sempre impegnata nel sociale, dimostra con i fatti il suo forte attaccamento anche al mondo del calcio.
La sua passione per il football è pervasiva. Già dal novembre del 2018 è vicepresidente della Lega Pro di Firenze, grazie alla lodevole iniziativa presa da Francesco Ghirelli. Non è un ruolo di facciata, tutt’altro. Capotondi lo interpreta con spessore. Lo dimostra concretamente attraverso la partecipazione a molte iniziative della serie C, nonostante il suo mestiere la tenga parecchio impegnata.
Da quest’anno entra a far parte anche del sistema calcio femminile. Nè poteva essere diversamente, considerata la sua grande versatilità. È stata appena nominata capodelegazione della Nazionale di Milena Bertolini. Un ruolo che si gioca sul campo, nel vero senso della parola. E che ben si attaglia alle sue qualità comunicative.
Le sue prime riflessioni, tratte dal sito della Figc, non sono di circostanza: “Sono molto emozionata per la nomina e voglio ringraziare il presidente federale Gabriele Gravina per la fiducia accordata. Non vedo l’ora di cominciare questa nuova esperienza e mettermi a disposizione della Ct Milena Bertolini, dello staff e delle calciatrici in vista degli importanti appuntamenti che ci attendono nei prossimi mesi. Sarà un onore dare il mio apporto al lavoro delle Azzurre e sostenerle in un viaggio che, a livello culturale e sociale, vale molto di più di quanto non possa esprimere il solo successo sportivo”.
Sono parole che esprimono la voglia di una partecipazione fattiva alla crescita del mondo calcistico femminile, per il suo grande rilievo in termini culturali e sociali. L’apice sono proprio le Azzurre. Al Mondiale di Francia Girelli & Co. hanno fatto da traino alla crescita di tutto il movimento. Il professionismo è alle porte. La data è stata fissata da Gabriele Gravina e coincide con la stagione 2022-23.
Non resta che ringraziarla per una passione genuina che le fa onore e che mette a disposizione di tutti. La passione colora tutto quello che tocca. Niente di più vero, nel caso di Cristiana Capotondi.
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