Si torna di nuovo a parlare di Nazionale Femminile, finalmente (nella foto il portiere della Juventus Women, Giuliani).
Milena Bertolini ha convocato 28 giocatrici per le due partite in programma a settembre per la qualificazione al Campionato Europeo. Da sottolineare il fatto che Alia Guagni non farà parte del gruppo, che dunque scende da 28 a 27 >>> LEGGI QUI la lista completa delle convocate.
L’Italia guida il Gruppo B a punteggio pieno (6 vittorie in 6 partite, con 19 gol realizzati e 2 subiti). A tre lunghezze incalzano con 15 punti la Danimarca (ottenuti in 5 gare) e la Bosnia Erzegovina (ottenuti in 7 gare), già battuta dalle Azzurre nell’incontro di andata con il risultato di 2-0 (reti di Girelli e Giugliano). L’andata del doppio scontro con la Danimarca, che potrebbe essere risolutore per aggiudicarsi il primo posto nel raggruppamento, si giocherà il 27 ottobre al Castellani di Empoli. Il ritorno, in trasferta, il primo dicembre.>>> LEGGI QUI calendario e classifica del girone B.
Il 17 settembre potrebbero già sciogliersi alcuni nodi. Al Castellani di Empoli l’Italia affronta Israele (molto staccato in classifica con 4 punti) e già battuto in trasferta all’andata con il risultato di 3-2 >>> LEGGI QUI. La Danimarca sarà invece impegnata nella difficile trasferta in casa della Bosnia Erzegovina, di fatto condannata a vincere se vuole restare in ballo per la qualificazione. La gara di andata è stata vinta dalle danesi per 2-0 (reti di Pedersen e Nielsen). Le bosniache dovranno giocoforza provare a prendersi la rivincita. In caso di sconfitta, ovviamente, le cose diventerebbero assai complicate.
Il 22 settembre le parti saranno invertite. Mentre la Danimarca giocherà in casa con Malta (che ha 4 punti in classifica come Israele e dunque è ormai fuori dai giochi), l’Italia se la vedrà in trasferta con la Bosnia Erzegovina. Il risultato della gara in programma il 17 fra le bosniache e la Danimarca sarà fortemente indicativo del coefficiente di difficoltà della partita che l’Italia di Milena Bertolini giocherà a Zelina.
Non resta che aspettare. La parola, come sempre, passa al campo. E si sa che, nel calcio, nulla può mai essere dato per scontato.