Florentia, il capolavoro calcistico di un gruppo ‘unico’

La Florentia cede il suo titolo sportivo alla Sampdoria. Il club genovese di Massimo Ferrero acquisisce il diritto di disputare il prossimo campionato di Serie A Femminile al posto della società neroverde di San Gimignano.

Chi scrive è stato, per due anni, il coordinatore dell’area sanitaria di un club protagonista di una delle più belle storie del movimento femminile italiano. La Florentia ha compiuto un capolavoro calcistico, ha portato avanti un progetto “visionario”.

La splendida cavalcata in Serie A Femminile – con la partecipazione della Primavera alla Final Four a fungere da ciliegina sulla torta – porta la firma di professionisti che si sono dimostrati, prima di ogni altra cosa, innamorati follemente del calcio e coerenti con la trasversalità sociale che lo sottende. Un gruppo coeso, tetragono, che si è reso protagonista di una fantastica avventura.

L’impresa compiuta dalla Florentia resterà, sempre e per sempre, scolpita nei cuori di quanti vi hanno preso parte. Comprese le giocatrici, crediamo. Per le quali rimarrà, comunque, un’esperienza calcistica ‘speciale’ nell’ambito delle loro singole carriere.

Il passato è volano per il futuro. Il presente è un passaggio transitorio. Tutto ciò che noi siamo è quello che siamo qui e ora. Hic et nunc, come dicevano i latini. L’hic et nunc degli attori di questa stagione memorabile sarà la spinta per andare avanti.

La Florentia ha chiuso in bellezza il campionato. A testa alta ha messo la parola fine alla sua (magnifica) storia. Non potrà mai essere una mera parentesi per quanti l’hanno costruita e vissuta dal di dentro. La repentina fine dei giochi non conta nulla, non scalfisce l’impresa.

Il gruppo si è disciolto all’improvviso, come neve al sole. Sarà difficile, anzi impossibile, ricomporlo nella sua unicità. Ogni singolo componente è però già pronto a tuffarsi in nuove, emozionanti, complicate sfide. Il futuro è sempre a portata di mano. Il meglio deve ancora venire.

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