La mancata partecipazione del Milan Femminile alla scorsa edizione del Campionato Primavera Femminile, è valsa al club rossonero un’indagine della Procura Federale.
il procedimento si è chiuso, grazie a un accordo fra le parti, con l’applicazione di una sanzione di 30.000 euro per il Milan e di una di 5.000 euro per l’amministratore delegato della società Ivan Gazidis.
L’AD del Milan Femminile, come si evince dal comunicato ufficiale diffuso dalla Figc, “è stato ritenuto responsabile della violazione dell’art. 32, comma 5, del Codice di Giustizia Sportiva per:
a) il mancato rispetto di quanto contenuto nella dichiarazione sottoscritta dal legale rappresentante della società circa l’impegno a partecipare al Campionato Primavera (Comunicato Ufficiale n. 235/A del 26 giugno 2020, Titolo ll, Lett. A), punto 1 a) dei “Requisiti sportivi e organizzativi-Serie A femminile”);
b) il mancato rispetto di quanto contenuto nella dichiarazione sottoscritta dal legale rappresentante della società circa l’attestazione della FIGC relativa al tesseramento di un allenatore responsabile della squadra partecipante al Campionato Primavera abilitato dal Settore Tecnico (Comunicato Ufficiale n. 235/A, Titolo ll, Lett. A), punto 2 e) dei “Requisiti sportivi e organizzativi-Serie A femminile”).
Su Calciopress >>> CALCIOMERCATO SERIE A FEMMINILE IN TEMPO REALE