Lazio Women: il rischio è finire a zero punti il girone d’andata

Niente luce in fondo al tunnel in cui si è cacciata la Lazio Women. Era verisimile che avrebbero potuto esserci dei problemi con il salto dalla serie B alla massima categoria nazionale del calcio femminile. Ma non in questi termini e non con una società maschile così forte alle spalle.

In questo senso si deve considerare del tutto realistico un confronto con il Pomigliano che sta dimostrando, sul campo, con quali armi e con quale determinazione una neopromossa può (deve) affrontare un campionato di serie A.

Allo stato delle cose il cambio di allenatore (da Morace a Catini) non ha prodotto i risultati attesi. La rosa, inoltre, appare complessivamente inadeguata per affrontare un torneo in cui l’asticella del livello tecnico si è alzata paurosamente.

Per le biancocelesti esiste il forte rischio di chiudere il girone di andata a zero punti, vista il coefficiente di difficoltà e le motivazioni delle tre avversarie che ancora deve affrontare il club caro al presidente Lotito. Sarebbe esiziale.

Schiodarsi da zero punti potrebbe dare un contraccolpo positivo per affrontare con ben altro piglio la seconda parte della stagione (ferma restando la rivoluzione di una rosa che appare, oltre che mediocre, numericamente esigua). Terminare il girone di andata senza smuovere la classifica almeno del minimo sindacale potrebbe significare, per la Lazio, la retrocessine certa in cadetteria.

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