Molto chiare e pungenti le parole pronunciate da Maurizio Ganz a La 7. Il Milan Femminile ha appena perso la finale di Supercoppa Femminile con la Juventus Women, dopo essersi trovata per prima in vantaggio e aver offerto una prova di grande coraggio e determinazione. Solo una magia nel finale della solita Girelli ha consentito alle torinesi di portarsi a casa il terzo trofeo consecutivo ➡️ QUI.
È stata una grande partita quella giocata dalle rossonere, come hanno riconosciuto sia il direttore generale della Juventus, Stefano Braghin che l’allenatore bianconero, Joe Montemurro.
L’assenza delle ‘dissidenti’ Boquete e Giacinti davvero non si è sentita. È successo nella gara vinta con la Roma e in quella persa dopo una lunga battaglia con la Juventus.
Onore al merito per Maurizio Ganz, che non ha certo trascorso un periodo tranquillo in panchina nelle ultime settimane.
Il tecnico si è tolto i sassolini dalle scarpe: “Importante il messaggio del noi non dell’io. Ognuno deve stare al proprio posto, messaggio che ha dato la società ed è importante. Se questo sarà il Milan del futuro ne vedremo delle belle. Mille complimenti alla squadra. I valori del Milan sono questi”.
La riprova che il calcio è un gioco di squadra, niente di più e niente di meno, illuminato dagli sprazzi del valore dei singoli. Ma sempre all’interno di un gruppo tetragono e coeso.