La Fiorentina esce con le ossa a dir poco rotte dalla sfida con il Sassuolo Femminile di Piovani. È stata una lezione di calcio da parte delle neroverdi o si è assistito alla sostanziale macellazione di una squadra senza capo né cosa?
La dirigenza viola dovrebbe porsi questo interrogativo. Come pure dovrebbe porselo Patrizia Panico, che continua a rilasciare interviste post-partita a dir poco stucchevoli. Quasi non fosse lei l’allenatore che siede sulla panchina viola.
Resta un mistero glorioso la ragione per la quale ieri contro le emiliane non è stata schierata Katja Schroffenegger, portiere della Nazionale, che forse qualche pezza sarebbe stata in grado di mettercela, preferendo puntare su Sabrina Tasselli.
Ci auguriamo – per il bene del club e dei suoi tifosi – che sia stata una scelta dettata da motivi fisici, anche se una società professionistica dovrebbe anticiparli attraverso i propri canali ufficiali onde dissolvere qualsiasi possibile dubbio.
Diversamente si è trattato di una delle tante scelte suicide e incomprensibili di chi ha deciso formazione e tattica.