Non sempre si può vincere, ma bisogna saper perdere. Una sconfitta non è mai per caso, specie per una macchina da guerra come la Juventus Women. Imbattuta da tre anni e reduce da 54 risultati utili consecutivi.
Per sovrappiù quando la sconfitta avviene per mano di un Empoli Ladies, con tutto il rispetto dovuto alla squadra di Ulderici, che viaggia da tempo nelle retroguardie della classifica. E quando, dietro l’angolo, c’è la partita di Champion’s con il Lione che potrebbe diventare qualcosa di molto complicato se non si mette subito una pezza.
Niente drammi ovviamente per Joe Montemurro, che ha capacità di lettura del calcio femminile che vanno oltre ogni immaginazione. E però gli scricchioii si erano cominciati ad avvertire ormai da diverse settimane. Dunque, non si può far finta di niente quando si esce battuti dal confronto con una squadra che è pur sempre di bassa classifica.
Le giocatrici della Juventus Women sono molto stanche. La difesa, dopo la perdita di Salvai, è andata palesemente giù quanto a rendimento. Con l’Empoli la prestazione del pacchetto arretrato è stata, in blocco, gravemente insufficiente. Con una nota di demerito per Sembrandt, piantata per terra e affatto pronta per un rientro a questi ritmi dopo la lesione al ginocchio che l’ha bloccata per molti mesi.
La Roma Femminile di Spugna è molto più fresca, molto più in tiro e gioca molto meglio delle bianconere di oggi. I tre punti di differenza potrebbero non bastare. Lo scontro diretto ci darà maggiori informazioni.
La palla ora passa a Joe Montemurro, che si deve giocoforza inventare qualcosa. Perché più di qualcosa non va, in tutti e tre i reparti.