Soledad, Napoli Femminile e la missione incompiuta: ‘i gol che non ho fatto’

Le parole che non ti ho detto” è un film un po’ datato, del 1999. Un melodramma americano, tratto dall’omonimo best seller di Nicholas Sparks. All’epoca fu un successo al box office. I cinema ancora tiravano, erano sempre affollati. Come pure gli stadi, per vedere il calcio dal vivo. Bei tempi.

I gol che non ho fatto” sarebbe il titolo adatto per commentare il campionato di Sole ’Soledad‘ Jaimes, ingaggiata dal Napoli Femminile per alzare l’asticella tecnica della squadra e per buttare dentro le porte avversarie quanti più gol possibile.

Missioni incompiute, tutte e due. Soledad non ha inciso, non è mai stata decisiva. Non, comunque, nella misura in cui avrebbe potuto (dovuto?).

E così il Napoli si dovrà giocare la salvezza con il secondo attacco più anemico del campionato di Serie A Femminile, dopo quello dell’Hellas Verona Women già retrocesso. Complice, anche, il grave infortunio che ha tenuto Deppy Chatzinikolaou lontana dal rettangolo verde per l’intera stagione.

I tifosi partenopei, a cinque giornate dal termine, sono ancora in (troppo?) fiduciosa attesa delle grandi giocate di Soledad. Sulle quali l’ottimo presidente azzurro Carlino, e insieme con lui non pochi addetti ai lavori, aveva fatto (fin troppo?) affidamento.

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