Notizie non proprio buone per il sistema calcio, già gravato da forti problematiche di carattere finanziario che ne rendono fragile la sostenibilità nel tempo.
👉🏾 Temi, come vedremo, che riguardano da vicino la Serie A Femminile che si affaccia quest’anno al professionismo e che potrebbe subire alcune non irrilevanti ricadute.
👉🏾 Criticità in vista per tutto il mondo dilettantistico, dalla serie B in giù, che rappresenta la parte prevalente della piramide femminile. La Superlega di Serie A, con solo dieci club iscritti, fa storia a sé. L’aggancio con il maschile potrebbe, in qualche modo, attutire il colpo.
👉🏾 Vediamo in sintesi quali sono le nuove criticità sollevate dal numero uno della Figc. Il presidente della Figc Gabriele Gravina non ha usato mezzi termini nell’intervista rilasciato Il Messaggero:
- “Al calcio mancano i soldi e c’è il rischio non ci si rialzi più. Pretendiamo che il Governo ci tatti con la stessa dignità di tutti gli altri settori. È peggio della pandemia. Ci auguriamo di far parte della lista delle imprese a cui sarà riconosciuta come credito d’imposta una percentuale delle spese energetiche nel prossimo trimestre“.
- Gravina ha sgombrato il campo anche dai molti luoghi comuni che imbrigliano il mondo pallonaro italiano: “Calcio dei ricchi? Vadano a dirlo alle tante società dilettantistiche che non potranno tenere aperti i campi viste certe bollette. Qui c’è il rischio concreto che diventi un dramma sociale, il sistema non regge“.
- Sotto schiaffo potrebbe finire anche il Centro Tecnico Federale di Coverciano: “A luglio è arrivata una bolletta elettrica di 79mila euro e non è ancora arrivato il gas. Paradossalmente converrebbe chiudere, ma ciò significherebbe mandare a casa tutte le persone che ci lavorano. Sono molto preoccupato per tutto il mondo dello sport“.
Finirà tutto in una bolla di sapone, come spesso accade quando si parla di calcio? Lo scopriremo solo vivendo.