Si è delineato quindi il quadro delle qualificate ai quarti: nell’urna delle teste di serie nel sorteggio del prossimo 10 febbraio finiranno Chelsea, Wolfsburg, Arsenal e Barcellona, in quella delle seconde classificate ci saranno invece Psg, Roma, Lione e Bayern Monaco.
La Roma volerà a Londra o in Spagna, non potendo affrontare la stessa avversaria incontrata nel girone. Gara di andata il 22 o il 23 marzo, ritorno una settimana dopo.
Le giallorosse di Alessandro riusciranno finalmente a giocare all’Olimpico?
Nell’Assemblea capitolina di ieri è stata approvata la mozione all’unanimità (32 voti favorevoli su 32) riguardante la possibilità di far giocare la Roma Femminile allo stadio Olimpico i quarti di finale di Champions League.
Tale mozione è stata presentata da Lorenzo Marinone, consigliere capitolino con delega alle Politiche Giovanili, il quale ha dichiarato: “Siamo tutti vicini alle formidabili atlete che hanno raggiunto uno storico risultato. In attesa che il centro sportivo delle Tre Fontane abbia l’idoneità tecnica, abbiamo presentato e votato un atto per esprimere il forte auspicio che l’Olimpico e la Capitale possano ospitare la Champions della Roma”.
Marinone ha già avviato i contatti con Pietro Berardi, AD della Roma. Tuttavia bisognerà aprire il dialogo con Sport e Salute, che gestisce l’Olimpico. Lo rende noto il sito web vocegiallorosssa.it.
Non sarà facile, infatti, trovare un incastro nel fitto calendario di Serie A, Europa League e Conference League tra la Roma di Mourinho e la Lazio di Sarri.