I club della Serie A Femminile devono fare affidamento su giovani leve debitamente ‘formate’ per rinnovare il movimento, farlo uscire in modo definitivo dall’era pionieristica e assicurarsi un futuro a lungo termine tecnicamente compatibile >> LEGGI.
La meglio gioventù è la chiave di volta per ottenere questi risultati. Senza fiducia nei vivai, il sistema si potrebbe inaridire. Anche in prospettiva Nazionali.
Il Sassuolo di Gianpiero Piovani è stato fra i primi a dare fiducia alla classe 2006, che rappresenta la prima ‘infornata’ di ragazze pronte all’uso in quanto cresciute con una preparazione moderna rispetto a un passato molto più autodidatta.
Il paradigma di questa visione di calcio femminile è Manuela Sciabica, attaccante nata il 19/6/2006è arrivata al Sassuolo nella stagione 2021-22 dalla Scuola Calcio “Favara Academy” (con la quale giocava nella Under 15 Giovanissimi Regionali).
Ha già alle spalle un significativo curriculum con le Nazionali Giovanili. Ha infatti giocato 15 partite in maglia azzurra: 8 con la Under 16 (condite da 4 reti) e 7 con la Under 17, entrambe guidate da Jacopo Leandri.
Il tecnico neroverde, Gianpiero Piovani, l’ha fatta debuttare nella partita giocata con l’Inter (è subentrata al 78’ a Valeria Monterubbiano). Finora è stata utilizzata cinque volte per un totale di 124’.
Quello che si definisce un buon inizio.
Fonte foto: Figc Nazionali