“Un giocatore lo vedi dal coraggio,dall’altruismo e dalla fantasia”
(Francesco De Gregori)
Le aspettative dei tifosi bianconeri, ma anche e soprattutto degli addetti ai lavori che ne avevano seguito la crescita esponenziale, sono andate finora deluse. Sofia Cantore potrebbe diventare un caso?
Fatto sta che i due campionati esplosivi giocati con le maglie neroverdi della Florentia San Gimignano di Carobbi-Domenichetti prima e del Sassuolo di Piovani poi, che le erano valse la convocazione in pianta stabile nella Nazionale di Milena Bertolini, avevano suscitato aspettative di ben altro genere
Il rientro alla Juventus di Joe Montemurro, fortemente voluto dal direttore generale Stefano Braghin, sembrava la premessa della definitiva esplosione dell’uragano Cantore ➡️ “La Juventus si riprende Sofia Cantore: sarà qualcosa di travolgente?”.
Le cose non stanno andando esattamente in questi termini. Dopo un inizio di stagione discreto, le prestazioni della forte attaccante di Lecco hanno cominciato ad appannarsi e il suo utilizzo in campo si è via via ridotto, nonostante l’impegno su tre fronti del club torinese (ora ridotti a due dopo l’eliminazione dalla UWCL).
Anche nell’ultima partita giocata contro il Milan a Vinovo, e persa per 2-1, la talentuosa attaccante è sembrata un pesce fuor d’acqua. Male utilizzata in campo, in un ruolo per lei assolutamente anomalo, è apparsa poco propositiva e per lunghi tratti sfiduciata. L’ennesima sostituzione è sembrata quasi una atto liberatorio, un peso tolto.
Ci sembra un risultato davvero poco incoraggiante per una predestinata. Una giocatrice talentuosa che ha già compiuto 23 anni e che è inserita in pianta stabile nei ranghi della Nazionale.
Non aiuta a comprendere lo stato delle cose la sorte toccata a Agnese Bonfantini, compagna di reparto e coetanea, utilizzata molto a singhiozzo da Joe Montemurro. L’ex romanista ha deciso di trasferirsi in un club in difficoltà come la Sampdoria, pur di smarcarsi da Torino e di giocare in modo continuativo.
Il campionato è ancora lungo. Sofia Cantore riuscirà a risalire la china? Le probabilità sono tutte da verificare, considerato il periodaccio che attraversa il club bianconero. Resta il fatto che, nelle modalità di gestione di un profilo di questo rilievo per la crescita del calcio femminile italiano, ci si sarebbe aspettato qualcosa di più dalla Juventus e dal suo allenatore.
Duole vedere misconosciuto il talento e la fantasia di un uragano per natura qual è Cantore. Come si fa a non vederli e non utilizzarli? La situazione è destinata a cambiare? Lo scopriremo solo vivendo.