Un nuovo presidente per la nuova Divisione Professionistica Serie A femminile: il futuro è qui e ora per Federica Cappelletti

“Non sempre cambiare equivale a migliorare, ma per migliorare bisogna cambiare”
(Winston Churchill)

👉🏽 I quattro punti programmatici di Federica Cappelletti

Il 29 giugno è il giorno dell’Assemblea elettiva. La neonata Divisione Professionistica Serie A femminile, che si insedierà ufficialmente il 1 luglio 2023, nomina oggi il suo presidente,

Se è vero che avrà funzioni precise e definite – organizzare le competizioni di Serie A, la Coppa Italia, la Supercoppa italiana e il Campionato Primavera 1- è altrettanto vero che dovrà fungere da volano per l’intera piramide, se non si vuole correre il rischio che il movimento si avviti su se stesso. La crescita del femminile passa attraverso la Serie A e le Nazionali, le sue punte di diamante.

Per la carica di presidente è arrivata, un po’ a sorpresa, la candidatura di Federica Cappelletti (nella foto) presidente della Paolo Rossi Foundation, giornalista professionista e scrittrice, Il suo obiettivo dichiarato è “lo sviluppo del calcio femminile in Italia in un’ottica pienamente sostenibile“.

Le carte si sono improvvisamente sparigliate. Ludovica Mantovani – presidente della Divisione Calcio Femminile che ha guidato la serie A e la Serie B – ha deciso, dopo essersi riproposta per il ruolo e suscitando non poco scalpore, di non presentare la propria candidatura.

E così Federica Cappelletti si è ritrovata candidata unica e, oggi, sarà verisimilmente eletta (ndr: come è puntualmente avvenuto)

Non cambia del tutto il Consiglio Direttivo, formato da quattro membri. Sarà composto per due quarti da precedenti collaboratori di Ludovica Mantovani nella DCF: Stefano Braghin (Juventus Women) e Alessandro Terzi (Sassuolo Femminile). La new entry è Elena Turra (Fiorentina Femminile), che sarà la vice-presidente. Non essendo pervenuta nessuna candidatura, rimane per il momento vacante il posto di consigliere indipendente.

Si tratta di capire come funzionerà il gioco di squadra, perchè di questo si sta parlando. Non c’è una donna sola al comando della corsa, ma un gruppo dirigenziale che dovrà operare nell’interesse del calcio femminile italiano e dei suoi tifosi.

Molti sono i nodi da sciogliere. Servono riflessioni, idee, proposte e fatti nuovi. Serve slancio per la crescita. Serve un pass per il futuro, che è ancora tutto da costruire. Il futuro è oggi.

Le aspettative sono alte. Federica Cappelletti e il Consiglio Direttivo non potranno certo cullarsi sugli allori. Il tempo corre via inesorabile e veloce come il vento. Le incombenze sono pressanti e non concedono (più) temporeggiamenti.

In quanto agli addetti ai lavori, resteranno di vedetta per giudicare solo sui fatti.

➡️ Sergio Mutolo

 

You may also like

La grande crescita della Nazionale di Andrea Soncin è la prova provata della crescita del calcio femminile: ma si può (deve) fare di più per le bambine che si avvicinano ai vivai

Esiste solo il calcio. Uno sport bellissimo, a