Il calcio femminile perde pezzi: il CS Lebowski alza bandiera bianca e ‘molla’ il campionato di serie C

“Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce”
(Blaise Pascal)

Una brutta notizia per il calcio femminile, e non solo. Il CS Lebowski femminile, squadra di proprietà dei tifosi, ha deciso di non iscrivere la squadra al campionato nazionale di Serie C. La ragione? I costi insostenibili per un campionato dilettantistico.

Riportiamo integralmente il lungo comunicato del club che non lascia spazio a dubbi.

Nella stagione 2023/2024 il C.S.Lebowski non iscriverà la propria squadra femminile alla Serie C, nonostante la straordinaria salvezza ottenuta sul campo ai Playout.

È una decisione estremamente sofferta ma, nonostante gli sforzi e i tentativi, non possiamo che prendere atto del fatto che una nuova stagione di Serie C sarebbe stata per noi insostenibile dal punto di vista economico e non solo.

Affrontare un campionato nazionale e farlo garantendo standard accettabili ad atlete e staff comporta un aumento dei costi clamoroso rispetto a un campionato regionale.

L’attuale organizzazione dei campionati femminili costringe le società a un vero e proprio salto mortale, per poi trovarsi a macinare km e km e ad affrontare squadre che, nella maggior parte dei casi, rappresentano club professionistici.

Tutto questo non lo diciamo per avere scusanti, che non ci interessano, né per piangerci addosso, quanto per riportare l’effettività dei problemi (ben conosciuti anche da molte altre società e che di certo non scopriamo noi quest’anno).

D’altronde il calcio, anche al Lebowski, è fatto di sogni ma anche di progettualità che devono essere sostenibili e di bilanci che devono tornare.

E quindi non basta che la squadra abbia dimostrato sul campo che in serie C potevamo starci eccome. Di questo risultato, che rimarrà scolpito nella nostra storia, non smetteremo mai di ringraziare le ragazze, lo staff e Mister Serrau, con il quale al termine di questa avventura allo stesso tempo bella e amara le strade si separano.

Ci resta, di questa stagione sportiva appena trascorsa, la grande sfida di tornare un giorno dove ci compete stare. E siamo determinati a farlo, forti di un processo di strutturazione che garantisca, intorno a una squadra che ha dimostrato in campo di meritare la serie C, tutto quello che serve a livello economico, societario, comunitario affinché in futuro la permanenza nei campionati nazionali non debba essere meramente episodica.

Non venderemo alcun titolo sportivo, ipotesi che abbiamo visto spuntare in qualche articolo. Stiamo capendo se potremo ripartire dalla Promozione o dall’Eccellenza mentre lavoriamo a costruire il settore Femminile che vorremmo. Perché nel frattempo non ci siamo chiusi nella rassegnazione ma ripartiamo con entusiasmo e prospettive: a settembre avremo anche la prima annata di settore giovanile femminile, l’Under 15.

Il Lebowski femminile continua e prova a rilanciare: ci sarà bisogno del supporto, dell’entusiasmo, del calore di una intera comunità, quella grigionera, che ha fatto propria questa sfida.

AVANTI LEBOWSKI”

You may also like

Nadine Nischler dalla serie C alla Nazionale femminile è un (curioso) caso solo per chi non la conosceva: una bella carta da giocare in chiave azzurra per Soncin

Nadine Nischler, catapultata dalla serie C alla Nazionale