Era il 28 luglio 2022 quado la Divisione Calcio Femminile rese noto il calendario della Serie A Femminile 2022-23, la prima stagion dell’era professionistica.
La prima giornata si disputò sabato 27 e domenica 28 agosto e si partì un bel Milan-Fiorentina, mentre il neopromosso Como Women incontrò in casa campionesse d’Italia della Juventus.
“C’è grande attesa e non vediamo l’ora che inizi la stagione – dichiarò il presidente della Divisione Calcio Femminile Ludovica Mantovani (soppiantata oggi da Federica Cappelletti alla guida della Divisione Professionistica Serie A Femminile) – con l’introduzione del nuovo format mi aspetto di poter assistere a sfide sempre più combattute. Un grazie doveroso ai Club per aver portato a termine tutte le procedure di ammissione, seguendo le nuove normative legate ad un campionato professionistico, e un immenso in bocca al lupo a tutte le protagoniste: sono certa che sapranno emozionarci”.
Nel momento in cui scriviamo è il 7 agosto e di calendario ancora non se ne parla. L’entusiasmo al quale accennava la defenestrata Ludovica Mantovani, sembra molto affievolito. La missione di organizzare e gestire la bellezza (?!) di 10 club assomiglia sempre più a una missione impossibile. Criticità ce ne sono e nessuno può, oggettivamente, negarlo >>> leggi.
La disfatta al Mondiale della Nazionale della dimissionaria ct Milena Bertolini, con tutto il corteo di polemiche e veleni che ha seguito la pesante esclusione delle Azzurre ai gironi, sta facendo il suo come era prevedibile che fosse.
L’immobilismo (ormai cronico in materia di calcio femminile, e non solo) della Figc di Gabriele Gravina, è la ciliegina sulla torta.
Benvenuti nella Serie A Femminile professionistica!