Benedetta Orsi, difensore del Sassuolo in serie A femminile, è (troppo spesso) ricordata come l’autrice dell’autogol nella sfida tra Italia e Sudafrica decisiva per la qualificazione al turno successivo del Mondiale. In realtà è molto e molto altro.
Dopo il mesto rientro in Italia della spedizione azzurra in Nuova Zelanda, la giocatrice si lasciò andare sul proprio profilo social a una riflessione amara ma nel contempo resiliente che le fa onore: “Sentendomi responsabile più di chiunque altro ho preferito prendermi tempo per metabolizzare e capire cosa fosse giusto fare e soprattutto dire in queste circostanze. So riconoscere di aver sbagliato e posso ammettere quanto difficile sia stato gestire le emozioni in quel momento. Ho il dovere di chiedere scusa. Ho il diritto di sbagliare, prenderne atto, e di conseguenza crescere”.
Lo sfortunato autogol che ha sancito – in pieno recupero – la sconfitta interna delle neroverdi nella quinta di campionato della serie A giocata contro il Como, ha riaperto una ferita che sembrava ormai rimarginata. Sui social in molti (troppi) non hanno mancato di richiamare alla mente l’errore commesso con le sudafricane, che inizia a pesare come una maledizione sulle sue (per niente fragili) spalle.
Vorremmo in questa sede sottolineare che in favore di Benedetta Orsi, nata a Sassuolo il 25/2/2000, parla il percorso calcistico che ha già alle spalle nonostante la giovane età. Cresciuta nella Reggiana – con cui ha esordito in serie B all’età di 14 anni – ha giocato nelle stagioni dal 2014 al 2017 con la maglia del club emiliano ben 52 partite (con 14 reti). Dopo un anno trascorso all’Empoli nel 2017-18, ha iniziato a giocare con il Sassuolo e ha disputato – dal 2018 – ben 74 partite (con una rete) facendosi sempre molto onore in campo per doti tecniche e combattività.
Davvero significativo, poi, il suo percorso con le maglie azzurre: 6 presenze nell’Under 16, 5 nella Under 17, 11 (con una rete) nella Under 19 e ben 14 nella Nazionale maggiore. Il grave infortunio occorsole nel marzo del 2022 (rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro) non ne ha sicuramente frenato la crescita e tanto meno la capacità di tenere bene in campo la sua posizione di centrale difensivo.
Benedetta Orsi è una giocatrice di grande prospettiva, tanto brava quanto determinata. Supererà anche questo secondo momento no. Si farà valere con autorevolezza, come è sempre stato fin qui. Continuerà a mettere in mostra sul campo tutte le doti delle quali è senza alcun dubbio in possesso.