Nella mattinata di oggi c’è stato l’evento per presentare alla stampa il nuovo Stadio ‘Tre Fontane’ che, dopo i lavori di ristrutturazione, ospiterà le partite della Roma Femminile e della squadra Primavera.
L’impianto dell’Eur è stato sottoposto ai lavori necessari per adeguarsi agli standard richiesti dalla Uefa per la Women’s Champions League. In occasione della seconda giornata di Women’s Champions in programma giovedì prossimo fra la Roma e l’Ajax, le giallorosse di Alessandro Spugna inaugureranno di fatto l’impianto.
La ristrutturazione ha contemplato l’esecuzione di diversi lavori che hanno riguardato: il sistema di illuminazione da 800 lux (che ora può contare su quattro torri faro); l’ampliamento di una delle tribune; l’inserimento di un’area hospitality e di una seconda area riservata ai media; l’aggiunta di una vasca di crioterapia nell’infermeria; la personalizzazione degli spogliatoi giallorossi.
In rappresentanza dell’AS Roma, c’era Elisabetta Bavagnoli che ha detto: “Non potrei essere più felice di vivere questa giornata, soprattutto alla vigilia di una gara importante di Champions League. Stiamo vivendo un ulteriore investimento della Società nei confronti della Squadra Femminile in un impianto che non è di proprietà del club”.
“Dobbiamo essere grati ai Friedkin, possiamo vedere come c’è un costante investimento sempre in crescita, come lo è l’attenzione che la proprietà ha verso il settore femminile. Non dimentichiamoci che fino a poco tempo fa abbiamo vissuto un periodo complesso, senza stadio dove giocare a Roma, ma oggi sono emozionata nel poter giocare la prima sfida di Champions League al Tre Fontane giovedì come campionesse d’Italia”, ha proseguito Bavagnoli.
La dirigente giallorosa ha così concluso: “Questo stadio rappresenta per la Roma un valore storico ed eccezionale, è molto importante per tutte noi. Questo sforzo ci rende orgogliosi perché adesso i nostri tifosi potranno vivere il tifo all’interno di una casa più accogliente. Il Tre Fontane diventerà un impianto sempre più fondamentale per Roma e per la Roma“.