Qualcuno si è sorpreso più del dovuto della vittoria della Sampdoria contro la Juventus nell’ultimo turno di campionato prima della sosta natalizia. Un successo che, guarda caso, coincide con il ritorno a Genova della squadra doriana dopo il faticoso esilio al ‘Piola’ di Vercelli.
In realtà il rendimento della Sampdoria è sorprendente dal momento stesso in cui il campionato ha avuto inizio, considerata la piega che avevano preso gli eventi che fa il paio con il considerevole ritardo nell’allestimento della rosa e nella preparazione.
E però la società doriana non ha sbagliato un colpo. Ha mantenuto il nucleo duro dell’anno scorso. Ha fatto arrivare alcune giovani di grande prospettiva (in primis la juventina Eva Schatzer). Ha recuperato un’Asia Bragonzi che sembrava essersi perduta dopo un inizio di carriera sfolgorante e che, invece, ha paradossalmente deciso il risultato della partita contro la squadra nella quale è cresciuta (vale a dire la Juventus) dopo un estenuante peregrinazione in giro per l’Italia.
Ciò che caratterizza la Sampdoria è il suo spirito guerriero. Di questo va dato atto a mister Mango, che sta compiendo il secondo miracolo dopo quello dell’anno scorso.. La compagine doriana ha raccolto 11 punti in classifica e, nelle ultime sei partite, ha vinto due volte (battendo tra l’altro il Pomigliano, avversario diretto nella poule salvezza, oltre che la Juventus). Per il resto due sconfitte (con la Fiorentina e il Sassuolo) e due brillanti pareggi contro compagini forse un po’ decadute ma di grande lustro calcistico (Milan e Inter).
Alla luce di questi risultati e di queste considerazioni, sarà dura trascinare verso i bassifondi una compagine come quella doriana che si sta posizionando, all’interno della poule salvezza, in una posizione veramente di grande prospettiva. Senza contare che può contare su un portiere come Amanda Tampieri (nella foto) che sta facendo miracoli nell’indifferenza generale in termini di convocazioni in maglia azzurra.