Il passaggio al professionismo della Serie A avrebbe dovuto proiettare la complessa piramide del calcio femminile verso un futuro che, allo stato delle cose, sembra ancora tutto da costruire.
La tanto attesa crescita – che dovrebbe essere certificata da incrementi esponenziali del numero delle tesserate (mentre sembra ancora troppo basso rispetto ai valori medi delle nostre avversarie in ambito internazionale) – stenta a ingranare.
Eppure questa dovrebbe essere una sfida da vincere in nome e per conto delle falangi di ragazze che, nei decenni precedenti, hanno sfangato sui campi di tutta Italia per raggiungere un obbiettivo che sarebbe alla portata di un paese calcisticamente evoluto qual è l’Italia. E cioè valorizzare al massimo livello il calcio femminile.
✅ Se la Nazionale di Andrea Soncin rappresenta l’apice delle Selezioni Azzurre, non meno cruciale è il ruolo delle Rappresentative Giovanili. Non a caso il ct ne ha ridefinito l’assetto e ha creato un sistema di vasi comunicanti attribuendosi il ruolo di coordinatore di tutte le attività.
✅ La Under 23 di Tatiana Zorri dovrebbe interpretare secondo noi, più appieno di quanto non sia avvenuto finora, il ruolo di Nazionale B. Vale a dire quello di fornire ricambi per i quadri azzurri di vertice pescando con attenzione crescente anche dalla Serie B Femminile (popolata da una gran quantità di giovani giocatrici italiane alcune delle quali molto promettenti).
✅ La Under 19 di Nicola Matteucci e la Under 17 di Selena Mazzantini hanno mancato, nelle due stagioni precedenti, l’obiettivo di accedere alla fase finale dei rispettivi campionati europei. Un ‘vulnus’ al quale già da quest’anno sarebbe necessario porre riparo, se davvero si vuole rimanere in pianta stabile sotto i riflettori del calcio internazionale.
✅ La Under 16di Jacopo Leandri e la Under 15 di Marco Dessì, che partecipano a Tornei di Sviluppo organizzati dalla Uefa senza l’obbligo di superare fasi di campionati europei, sono il naturale serbatoio delle selezioni maggiori. Andrea Soncin dovrà dedicare a queste due selezioni un occhio di riguardo e sarà necessario attivare uno scouting che coinvolga il maggior numero di club possibili, anche periferici.
In sintesi:
➡️ Le rappresentative azzurre giovanili dovrebbero essere tenute il più possibile al centro dell’attenzione mediatica, per fungere da calamita rispetto a tutto il resto del movimento
➡️ Tutte le partite della Nazionali Femminili Giovanili dovrebbero essere trasmesse in streaming dal canale ‘Vivo Azzurro tv’ della Figc. Il materiale audiovisivo potrebbe infatti tornare utile anche a quanti si adoperano, in tutta Italia, per la crescita del calcio femminile.