Una sorta di ‘fil rouge’ unisce programmazione, metodologia e obiettivi dei progetti di reclutamento federali nel calcio femminile italiano. Evolution Programme e Calcio+ (quest’ultimo coordinato da Francesca Valetto) sono due progetti che coinvolgono non solo le giovanissime calciatrici ma anche gli staff tecnici. Impegnati in attività di scouting, formazione e supporto presso i club delle Aree di Sviluppo Territoriale (AST).
Nei Centri Federali Territoriali (CFT) ogni due settimane si alternano 20 ragazze delle categorie U15, U14 e U13 per attività di formazione tecnica mirata. La sinergia con le selezioni territoriali, gli stage nazionali Calcio+ e i workshop completano il quadro di un percorso che non solo punta a sviluppare le abilità sul campo, ma anche a favorire la crescita personale e educativa.
Nell’attività AST sono coinvolti 86 società:
- 13 club professionistici;
- 5 club puri settore giovanile;
- 20 club femminili;
- 43 club dilettantistici;
- 5 club di calcio a 5.
Gli stage Calcio+ sono particolarmente significativi. Oltre agli allenamenti pratici le calciatrici vivono momenti cruciali di formazione incentrati su: prevenzione degli infortuni, nutrizione, ruolo dell’arbitro, motivazione, autoconsapevolezza e lavoro di squadra.
Su 126 calciatrici convocate nelle ultime sessioni – con la NAZIONALE di Andrea Soncin, la UNDER 23 di Tatiana Zorri, la UNDER 19 di Nicola Matteucci, la UNDER 17 di Selena Mazzantini e la UNDER 16 di Jacopo Leandri – ben 93 hanno seguito il percorso azzurro. Vale a dire che hanno percorso la trafila dai CFT (Centri Federali Territoriali) alle selezioni territoriali e agli stage Calcio+.
I dati parlano chiaro:
– Nazionale: 19 su 30;
– U23: 15 su 24;
– U19: 17 su 22;
– U17: 23 su 26;
– U16: 19 su 24;
La prova provata di quanto il lavoro di formazione e sviluppo sia necessario. Per rendere sempre più solida la piramide rosa, occorre disporre di una base sempre più forte.