Scrivere di calcio femminile sui media non è solo un atto di informazione dovuto ma anche un contributo attivo alla crescita di questo sport, alla promozione della parità di genere e alla creazione di una società più inclusiva e aperta. Il ‘calcio delle ragazze’ deve, a tutti gli effetti, avere un suo spazio sugli organi che fanno informazione a vario titolo.
Le ragioni sono molteplici.
- Visibilità e ‘normalizzazione’. Dare spazio al calcio femminile sui media contribuisce a renderlo più visibile e, ciò che più conta, a normalizzarlo nell’immaginario collettivo. Un ausilio essenziale per superare stereotipi e pregiudizi che ancora relegano il ‘calcio delle ragazze’ a uno sport di serie B.
- Modelli di ruolo. Le calciatrici di successo possono diventare ‘role models’ per le giovani generazioni – come avviene già da tempo in altri Paesi civilmente e socialmente evoluti come il nostro – ispirando bambine e ragazze a intraprendere questo sport e a inseguire i propri sogni.
- Crescita del movimento. La copertura mediatica è un elemento fondamentale per lo sviluppo del calcio femminile. Attira sponsor, aumenta l’interesse del pubblico, incoraggia la creazione di nuove squadre e ispira competizioni di livello.
- Parità di genere. Promuovere il calcio femminile significa anche promuovere la parità di genere, nello sport e nella società. Le donne hanno il diritto di praticare sport (qualunque tipo di sport) e di essere riconosciute per i loro successi. Esattamente come accade per gli uomini.
- Spettacolo e passione. Al pari di quello maschile il calcio femminile offre spettacolo, emozioni e passione (quest’ultima a dosi industriali). Le partite sono combattute e avvincenti, con un livello di gioco in grande evoluzione tecnico-tattica e un forte spirito di squadra.
- Inclusione. Il calcio femminile può essere uno strumento di inclusione sociale e culturale. Favorisce l’integrazione di giocatrici con diverse origini e con diverso ‘background’.
- Opportunità economiche. La crescita del calcio femminile può creare nuove opportunità di lavoro per atlete, allenatori/allenatrici, dirigenti, giornalisti/giornaliste e tutte le altre figure professionali che ruotano intorno al movimento.
👉🏾 La piramide del calcio femminile, per crescere dalla base come sarebbe doveroso dal punto di vista inclusivo, ha bisogno di visibilità. Quando si vuole sviluppare un progetto non c’è nulla che faccia più danni del silenzio e dell’indifferenza.