L’analisi del calendario di serie A Femminile per la stagione 2020-21 mette in evidenza un dato di fatto che sembra oggettivamente inequivocabile. E anche un po’ preoccupante, a dirla tutta. Al massimo saranno disputate tre giornate consecutive. Il più spesso due. Intervallate da periodi di stop più o meno lunghi.
La partenza è subito a scartamento ridotto. Si inizia a giocare domenica 23 agosto, dopo molti lunghi mesi di lockdown. La preparazione è stata caratterizzata da un’abnorme povertà di amichevoli.
Evidentemente non è stato un problema semplice, per i club, organizzare partite a porte chiuse e applicare nel contempo un protocollo covid-19 complicato da gestire (anche in termini economici).
Trovare avversari validi è diventato in alcuni casi una montagna da scalare. Paradigmatico il caso della Fiorentina Femminile che, per una ragione o per l’altra, non ha giocato finora nessuna partita da quando il calcio femminile ha chiuso i battenti >>> LEGGI QUI. Eppure è attesa, oltre che dalle gare di campionato, anche dalla Champions
Nemmeno il tempo di ripartire che già dopo la terza giornata, ovvero il 6 settembre, il torneo è chiamato a osservare uno stop. Riprenderà solo il 4 ottobre, cioè quasi un mese dopo.
Anche successivamente le cose non è che vadano tanto meglio. Ciascuno potrà fare le sue personali verifiche, calendario alla mano. Parlare di calendario a singhiozzo sembra quasi un eufemismo.
Come riusciranno le giocatrici ad acquisire una continuità degna di questo nome, in termini psico-fisici? Questa è la domanda, che giriamo agli staff tecnici.