Fiorentina-Florentia San Gimignano si gioca al Bozzi domenica 6 settembre (calcio d’inizio ore 17,45). Non è più un derby cittadino, da quando il club neroverde del presidente Tommaso Becagli ha deciso di trasferirsi nella città delle torri, ma resta una sfida piena di fascino. Il pronostico pende decisamente dalla parte viola. Lo dicono la classifica, i rispettivi organici e gli stessi risultati fin qui ottenuti.
La Fiorentina di mister Cincotta è un rullo compressore (6 punti in classifica con 9 reti segnate e solo 2 subite). La Sabatino, davanti, è letteralmente letale. Fin qui ha collezionato cinque reti, frutto della doppietta nella prima giornata con l’Inter e della tripletta realizzata contro il Napoli (con 2 rigori). Mascarello ne ha fatte due. Si tratta di giocatrici in grado di decidere la partita in qualunque momento. La rosa è ampia e fortissima. È sufficiente guardare ai tre portieri (Forcinella, Öhrström e Schroffenegger in ordine rigorosamente alfabetico) che sarebbero titolari fisse dovunque in serie A. Tutti i reparti contano su elementi di rango e sostitute all’altezza. La tradizione, con la Florentia, è a favore delle gigliate. Cos’altro si potrebbe aggiungere? Il risultato, sulla carta, sembrerebbe già spiattellato.
La Florentia San Gimignano di mister Stefano Carobbi (3 punti, con 1 rete segnata e 1 subita) è squadra compatta e coriacea. L’anno scorso, al Santa Lucia, si è guadagnata la (meritata) fama di ammazza-grandi. Il complesso è affiatato, considerate le undici titolari confermate dalla scorsa stagione. I nuovi arrivi sono tutti di qualità, con una menzione particolare per Sofia Cantore alla ricerca della definitiva consacrazione in chiave nazionale. La sua rete nella gara con l’Hellas Verona esprime tutto il suo talento e arriva al termine di una di quelle azioni in velocità che possono far male a chiunque. Certo le statistiche delle sfide con le viola sono molto sfavorevoli. Ma le leggi dei grandi numeri esistono proprio per essere sfatate, a un certo punto. O no?