Calciopress ha già condiviso le voci che si stanno alzando da più parti e che vanno in una sola direzione >>> “Serie A Femminile 2021-22, serve una vaccinazione di massa?”
E però vogliamo rilanciare l’appello, perchè il tempo è tiranno. Certe decisioni, per essere efficaci, vanno prese da subito. Non sono ammessi attendismi. La Serie A Calcio Femminile non può correre il rischio di giocare un’altra stagione lunga e travagliata come quella che sta per chiudersi.
Il campionato 2021-22 dovrà fin dall’inizio proteggersi dalle situazioni di precarietà e di incertezza che il coronavirus ha determinato quest’anno. Uno stress infinito per staff e giocatrici. Senza contare le Aree Sanitarie dei club, tenute costantemente in scacco dal virus. Sempre sotto pressione, con il rischio di commettere errori.
La Divisione Calcio Femminile (guidata da Ludovica Mantovani) e il nuovo Consiglio Direttivo sono chiamati a tracciare un percorso lineare e salvifico in questo ambito. Invitiamo anche il presidente della Figc Gabriele Gravina, che sovrintende alla Divisione, a dire la sua.
Occorre ripartire nel segno della massima tutela per giocatrici, staff e club. È fondamentale che tutti siano vaccinati per conseguire uno svolgimento regolare della competizione. Senza gli strappi che hanno caratterizzato il torneo ormai a fine corsa.
Vaccinare tutti. È l’unica soluzione possibile per mettersi al riparo da un altro campionato vissuto sull’orlo di una crisi di nervi