La notizia che il presidente della Florentia San Gimignano – club che ha preso parte al campionato di Serie A – ipotizzi la cessione del titolo sportivo alla Sampdoria di Massimo Ferrero sta suscitando grande scalpore nell’ambiente del calcio femminile e, in generale, fra gli addetti ai lavori.
In effetti è alquanto sorprendente che Tommaso Becagli, giovane patron del club neroverde e artefice di una delle più belle storie del calcio femminile con la “sua” Florentia, abbia in mente di mollare un progetto visionario come quello costruito a San Gimignano. Con grande successo. Sotto il profilo sportivo e non solo.
Il legame che si è instaurato con il territorio, frenato quest’anno dall’emergenza pandemica che ha travolto un po’ tutti, meriterebbe da parte del contesto un sostegno totale e incondizionato. L’idea che Becagli ha saputo concretizzare – che tanto lustro ha dato e sta dando a San Gimignano sotto vari profili – merita di essere portata avanti. Verrebbe da dire senza se e senza ma.
È stata indetta una conferenza stampa chiarificatrice per venerdì prossimo. Da oggi, e fino a quel momento, il territorio ha tutto il tempo di ignorare quanto sta succedendo ovvero di schierarsi in modo fattivo a fianco di Tommaso Becagli. Per spingerlo ad andare avanti.
È quanto, sinceramente, ci aspettiamo che accada. Questo non è il momento delle critiche. Tanto meno di possibili attacchi, più o meno velenosi, a un personaggio che merita il massimo rispetto da parte di tutti. Questo è il momento di appoggiare, in modo concreto, un’iniziativa che nel calcio femminile è ideologicamente straripante e innovativa.
È l’ora dei fatti. Non certo dei fiumi di parole. Perchè le parole se le porta via il vento.