Il Napoli Femminile del presidente Carlino è arrabbiato. Giustamente, aggiungiamo noi. La sconfitta maturata con la Sampdoria Women, al termine di una partita prolungata quasi fino al 99’, non è andata giù alla società partenopea. Il pacato e responsabile comunicato ufficiale diffuso dalla società parla chiaro >>> QUI. Il direttore generale, Nicola Crisano, si è dimesso.
Il problema esiste, è reale. A parti inverse un comunicato analogo sarebbe stato emesso anche dal club doriano, se ne può stare certi. Non si parla qui delle due espulsioni, sacrosante a termini di regolamento. Si punta il dito su un recupero apparso davvero esagerato, in rapporto alle effettive dinamiche degli ultimi minuti della gara.
Resta però il fatto che il Napoli di Pistolesi non riesce a segnare (solo due gol in sette partite), ha un gioco un po’ farraginoso, ha rivoluzionato la rosa per il secondo anno consecutivo, non ha attaccanti da schierare con continuità (alcune vivacchiano in panchina, probabilmente per problemi fisici), la rosa è ipertrofica ma anche tecnicamente mediocre nel suo complesso (da quanto si è visto fin qui).
Nel prossimo turno se la dovrà vedere in trasferta contro una Lazio Women alla canna del gas. Una partita chiave, nella quale Pistolesi dovrà fare a meno delle tre giocatrici che saranno squalificate (fra le quali anche Jaimes, nella foto, una delle poche che ha la capacità di pungere in avanti). Roba tosta da gestire.
La classifica piange. L’esperienza dello scorso anno, con una salvezza guadagnata all’ultimo tuffo, è servita a qualcosa visto che si stanno reiterando più o meno gli stessi errori? La questione arbitri, che pure esiste, va risolta a monte. Ma non può essere usata, a valle, come alibi a fronte dell’effettivo stato delle criticità.
Occorre una scossa, sia in termini motivazionali sia tecnici. Il presidente Carlino ci dovrà mettere molto del suo. Come lo scorso anno.