Sofia Cantore, attaccante del Sassuolo in prestito dalla Juventus Women attualmente ferma per un brutto infortunio, nel corso di una lunga intervista rilasciata all’AGI affronta diverse tematiche del calcio femminile.
Negli Stati Uniti il ‘soccer’ femminile si sta ormai equiparando a quello maschile: dopo il professionismo è arrivato anche l’accordo sulla parità salariale strappato dalla nazionale rosa, la Uswnt, alla Federcalcio americana (Ussf). L’Italia resta lontana anni luce ma anche da noi qualcosa si muove: “Sicuramente dall’ultimo mondiale del 2019 tutto il movimento ha fatto tanti passi in avanti”, sottolinea Cantore.
Ci sono ancora molti pregiudizi nei confronti delle donne che giocano a calcio? A questa domanda Cantore risponde “Nel mio percorso personale per fortuna ho sempre avuto poco a che fare con questo tipo di discriminazioni. E’ una situazione che mi rende particolarmente triste, più che triste delusa. Delusa da una società che ancora oggi non fa altro che sottolineare differenze invece che accettarle o ancora meglio decidere di conoscerle e perché no iniziare ad apprezzarle”.
L’attaccante lecchese è ancora alle prese con la frattura del perone destro rimediata a metà febbraio in ritiro con la Nazionale: “In realtà ho affrontato questa circostanza con una relativa serenità, è importante non abbattersi e pensare positivo. Chiaro che mi dispiace tantissimo non poter finire la stagione come avrei voluto, ma purtroppo fa parte del mestiere e invece di interrogarmi sul “perché proprio a me?” e “perché per la seconda volta?”, ho preferito guardare avanti subito. Farò sicuramente ogni cosa in mio potere per tornare come se non fosse successo niente. Penso che due prerogative femminili siano la testardaggine e la tenacia, difficilmente ci facciamo abbattere e cerchiamo una soluzione il prima possibile”.
L’intervista integrale 👉🏿 QUI
Fonte testo: AGI
Fonte foto: Sassuolo Calcio Femminile