Oggi l’assemblea dei club di Serie A Femminile ha definito l’accordo collettivo – che avrà durata triennale – insieme a calciatrici e tecnici, dando il via libera al documento che disciplina il rapporto di lavoro dal punto di vista economico e normativo tra società e tesserati.
Un passaggio formale che, a poco più di due anni dall’avvio dell’iter, spiana la strada al cambio di status delle calciatrici del massimo campionato femminile, che d’ora in poi potranno contare su uno stipendio minimo garantito e su tutele riconosciute, come l’assicurazione, la maternità e la pensione.
Oggi l’assemblea dei club di Serie A Femminile ha definito l’accordo collettivo – che avrà durata triennale – insieme a calciatrici e tecnici, dando il via libera al documento che disciplina il rapporto di lavoro dal punto di vista economico e normativo tra società e tesserati. Un passaggio formale che, a poco più di due anni dall’avvio dell’iter, spiana la strada al cambio di status delle calciatrici del massimo campionato femminile, che d’ora in poi potranno contare su uno stipendio minimo garantito e su tutele riconosciute, come l’assicurazione, la maternità e la pensione.