La Nazionale della ct Milena Bertolini, già dopo l’amara eliminazione dal Campionato Europeo, avrebbe avuto bisogno (a nostro modo di vedere) di un significativo rinnovamento. Il 2023 sarà l’anno del Mondiale australiano.
Il fatto è che il gruppo azzurro arriva a questo appuntamento, fondamentale per la crescita di tutto il movimento, troppo poco rigenerato. Sono state solo tre le giocatrici che, nel corso dell’intero 2022, hanno fatto il loro esordio assoluto con la maglia della Nazionale sotto questa guida tecnica.
- Federica Cafferata, difensore classe 2000 della Fiorentina ➡️ 3 presenze: Italia-Brasile del 10/10/2022 (0-1), Italia-Austria del 11/11/2022 (0-1) e Irlanda del Nord-Italia del 15/11/2022 (1-0).
- Roberta Orsi, difensore classe 2000 del Sassuolo ➡️ 3 presenze (tutte nel torneo dell’Algarve): Danimarca-Italia del 16/02/2022 (0-1), Italia-Norvegia del 20/02/2022 (2-1) e Svezia-Italia del 23/02/2022 (1-1).
- Elisa Polli, attaccante classe 2000 dell’Inter ➡️ 3 presenze: Italia-Brasile del 10/10/2022 (0-1), Italia-Austria del 11/11/2022 (0-1) e Irlanda del Nord-Italia del 15/11/2022 (1-0).
Un numero davvero (troppo) esiguo per una selezione che aveva bisogno, se non di una rivoluzione, almeno di un ‘refresh’ degno di questo nome.
In campionato tecnici di grande valore come Gianpiero Piovani (con Manuela Sciabica) e Rita Guarino (con Beatrice Calegari e Giulia Dragoni) hanno deciso di lanciare giovani talenti addirittura classe 2006. Eppure nella massima serie femminile, elitaria e selettiva tanto quanto la Nazionale, i risultati contano molto e ogni sbaglio si paga carissimo.
Per cambiare la direzione di marcia occorrono coraggio e voglia di provare a cambiare la dinamica delle scelte. Alla ct non si chiedono innovazioni ‘esagerate’ come quelle di Guarino e Piovani, ma è fondamentale guardare alle nuove realtà che emergono giornata dopo giornata. Non è certo una missione impossibile.
In attesa della nuova ondata di convocazioni per l’apertura della stagione agonistica 2023 è quanto auspichiamo, nell’interesse di tutti gli appassionati del calcio femminile che hanno a cuore le Azzurre.
Guardarsi intorno e osare. Perchè no?