Al Napoli Femminile resta da rompere l’ultimo diaframma per festeggiare la promozione diretta in serie A. Domenica prossima le partenopee di Biagio Seno sono attese dall’ultima giornata del campionato di B, che coincide con la lunga trasferta a Tavagnacco.
La squadra friulana è matematicamente retrocessa in serie C. Una grossa perdita, oggettivamente, per il calcio femminile italiano. Le udinesi hanno rappresentato per lustri un’eccellenza del movimento, di cui hanno fatto la storia.
Niente deve essere dato per scontato. In cadetteria nessuno regala niente a nessuno. Lo provano le partite giocate nel turno scorso dal Cittadella di Colantuono a Cercola e dall’Hellas Verona di Pachera in casa con la Lazio >> un grande esempio di lealtà sportiva.
Occorrerà un Napoli concentrato e motivato al massimo, per superare quest’ultimo ostacolo.
Lo sa bene il direttore generale Marco Zwingauer. Un dirigente giovane che si è fatto le ossa nel Centro Storico Lebowski di Firenze (del quale è stato per anni la colonna portante) ma già grande esperto di calcio femminile ai massimi livelli, dopo le esperienze con la Florentia San Gimignano e con lo stesso Napoli nella seconda metà della scorsa stagione.
Grazie al suo eccellente lavoro organizzativo e alla capacità di circondarsi di uno staff tecnico molto affiatato, il club azzurro potrebbe riaffacciarsi da domenica prossima nella massima serie nazionale. Con sicuro merito.
Non resta ora che tradurre le aspettative in realtà.