Serie A Femminile, Federica Cappelletti fa sul serio: “Non sarò un presidente da scrivania”

La presidente della neonata Divisione Serie A Femminile Professionistica è Federica Cappelletti. In un momento in cui il calcio italiano in rosa si trova nel centro del mirino per la sua partecipazione al Campionato Mondiale, si è presentata in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera.

✳️ La sua strategia è chiara: “Non sarò un presidente da scrivania”. Più che ispirarsi a delle icone, ha deciso di fare un procedimento inverso. In sintesi,

  • scenderà in campo in prima persona;
  • viaggerà per andare a conoscere club e ragazze;
  • studierà la storia del nostro calcio femminile;
  • ascoltare e osservare saranno il suo mantra.

✳️ “Solo conoscendo le cose dall’interno, si possono cambiare”, sostiene Cappelletti. Per rafforzare il professionismo nel calcio femminile si punta su:

  • autonomia sostenibile della Serie A;
  • coinvolgimento dei club;
  • piena applicazione dell’apprendistato (riconosciuto per legge nel 2021);
  • riconoscimento da parte del Governo dell’avviamento al professionismo (che prevede sgravi fiscali per i contratti alle giovani atlete);
  • la crescita dei vivai;
  • maggiore visibilità e, quindi, introiti più alti da distribuire alle società.

✳️ Per incrementare la popolarità della massima serie nazionalela comunicazione è fondamentale; vorrei portare il nostro calcio fuori dai confini nazionali, trasformare le partite di campionato in piccoli eventi, allargare il bacino d’utenza”».

✳️ Al campionato mancano ancora sponsor e tv ma, ha precisato Cappelletti, “saremo presto in grado di comunicare novità”.

Per concludere, “la prossima sarà una stagione di passaggio importante: ci aspetta un lavoro enorme”.

➡️ Sergio Mutolo

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