Abbiamo scambiato due parole con Stefano Cordeschi, allenatore della formazione Under 19 femminile della Lucchese, il quale ci parla a 360° di questo 2023 calcistico delle ladies.
Ciao Mister, grazie per la disponibilità in questa giornata di fine anno. Ti volevo chiedere subito che 2023 è stato per la Lucchese Femminile?
Purtroppo non buono, anzi, oserei dire funesto. Purtroppo tutto nasce dalla retrocessione della Prima Squadra che militava in Serie C. Di li in poi è stato un susseguirsi di delusioni e di promesse mai mantenute. Non entro nel merito delle questioni in quanto mi limito a fare quello che mi piace, ovvero allenare. Ma quanto è accaduto ad inizio stagione meriterebbe un approfondimento sotto molti punti di vista. Arrivo a dirti, anche politico.
Ma ti riferisci alla vecchia o alla nuova proprietà?
Dovrei risponderti entrambe o nessuna, ma ripeto, non mi occupo di cose al di fuori del rettangolo di gioco. Ho una mia personale posizione, ma ritengo che queste questioni devono essere risolte da chi gestisce le società e non certo da me.
Torniamo al calcio giocato. Saltata la Prima Squadra (un vero peccato) ti sei rimesso in gioco ancora con le tue ragazze della Juniores che avevi avuto lo scorso anno. Come sta andando questa nuova stagione?
Anche qui bisognerebbe fare un preambolo visto che ad inizio stagione la squadra era stata affidata a Stefano Cristofani (oggi all’Under17) e che personalmente, sino a fine settembre, ero impegnato con la costruzione, mai avvenuta, della prima Squadra. Saltata quest’ultima abbiamo lavorato insieme a Cristofani e devo dire che il lavoro svolto ha dato buoni frutti. Al momento siamo nei piani alti della classifica e solamente un po’ di sfortuna e un paio di direzioni di gara incommentabili, ci hanno fatto perdere qualche punticino. Ci tengo a precisare che comunque siamo ancora imbattuti e vantiamo la miglior difesa del torneo.
Abbiamo visto all’opera alcune ragazze veramente brave. Pensi che possano arrivare a buoni livelli?
Ne sono sicuro. Non so dirti dove, ma certamente alcune di loro hanno grandi prospettive. Fare nomi diventa difficile e forse anche antipatico, però posso dirti che alcune delle nostre ragazze hanno già avuto diverse convocazioni con le rappresentative. E mi riferisco non solo alla mia formazione, ma anche a quelle delle Under 17 e Under 15.
Mi dici più in generale a che punto è il calcio femminile a Lucca?
Guarda ti dico che non mi sarei mai aspettato una così alta partecipazione. In un Paese dove ancora dominano stereotipi e scetticismi, il calcio femminile a Lucca stravolge tutte queste vecchie dietrologie, attestandosi su livelli molto alti. Basti pensare che la Lucchese Femminile può vantare poco meno di cento tesserate. Ma la cosa che più sorprende è la continua richiesta di adesione da parte di ragazze di ogni età, con le piccoline a farla da padrone. E questo è molto importante, in quanto parliamo del futuro del calcio femminile locale. Ti dico ancora che non solo da Lucca, ma arrivano richieste anche dalle province limitrofi.
Andando sul personale. Cosa ti ha spinto ad allenare le donne, tu che da anni siedi sulle panchine del calcio maschile?
Vedi, intanto non mi piace questa sorta di distinzione. Credo che esista “Il Calcio” e basta. Poi che lo giochino gli uomini o le donne per me è indifferente. Quello che non cambia (rispetto ad altri sport) è il gioco, che in tutto e per tutto è uguale e non ha genere. Cosa mi ha spinto verso le ragazze? In primis la curiosità di un movimento in grande crescita. In secondo luogo volevo mettermi alla prova, sperando di portare alle ragazze la mia esperienza e la mia voglia di fare bene Soprattutto il loro.
Hai trovato delle difficoltà rispetto al calcio da te allenato fino a due anni fa?
Non le chiamerei difficoltà, ma riadattamenti nei comportamenti e nel lessico, anche se devo dire che è stato più un mio falso problema che un vero problema per loro. Le ragazze mi hanno fatto sentire sin da subito ben voluto e apprezzato. Loro non hanno mezze misure, o si o no. Se riconoscono in te la giusta autorevolezza ti seguono in tutto e per tutto. La cosa bella però è che ti mettono costantemente alla prova. Con loro non puoi sbagliare altrimenti te lo sottolineano con la matita rossa.
Come vedi il futuro della Lucchese Femminile?
Non so dirti dove e come, ma lo vedo roseo, al contrario di chi vede il calcio femminile come un peso. Le ragazze aumentano costantemente di numero, così come sono alte le capacità tecniche. Ne sono la prova provata le nostre “piccoline” che molto spesso battono i “maschietti”. E’ vero, bisogna ammettere che da qualche parte c’è indifferenza verso il calcio femminile lucchese, ma è altresì vero che molte società sono fortemente interessate a questo movimento. Vedremo a fine stagione quale sarà la formula migliore per dare il meglio alle ragazze e per farle crescere ancora.
Augurandoti un Buon 2024, cosa auguri agli sportivi lucchesi?
L’Augurio è sempre quello di godere di ottima salute. Sotto il profilo sportivo l’augurio è quello di primeggiare con le nostre formazioni a partire dalla Prima Squadra di mister Gorgone e via via fino a tutto il settore giovanile, che al momento si trova in sofferenza e perché no anche a tutte le nostre ragazze dalla Juniores sino alle bimbe dei Primi calci. Ma soprattutto che sia un Sereno 2024 per tutti. Ce lo meritiamo.
Redazione