La fortuna aiuta gli audaci e l’audace Nazionale Femminile di Soncin, un gruppo forgiato nell’acciaio, si porta a casa una grande vittoria: Germania-Italia si chiude 1-2

In Germania l’Italia fino a oggi aveva raccolto solo un pareggio, nelle 7 precedenti trasferte. Nelle ultime 3 occasioni aveva subito la bellezza di 5 reti a partita. Infine, nei confronti generali, c’era una striscia negativa di 5 sconfitte di fila.

Una premessa d’obbligo per inquadrare la vittoria che la Nazionale Femminile, guidata da un carismatico Andrea Soncin, si porta a casa da Bochum in una gara giocata davanti a 15.500 spettatori che hanno fatto un tifo d’inferno.

C’è stata sicuramente una componente di fortuna in questo successo, attestata dai due pali colpiti dalle nostre avversarie e da qualche episodio controverso in area azzurra. Senza contare che le due reti dell’Italia sono arrivate da un duplice imperdonabile errore della difesa tedesca di cui prima Bonfantini e poi Cantore (appena subentrata) hanno saputo abilmente approfittare. Va detto però che anche la rete del momentaneo pareggio della Germania è stata causata da un’indecisione di Giuliani, per il resto artefice di una prestazione maiuscola.

La fortuna aiuta gli audaci. Un detto che mai è da considerarsi vero come in questa occasione.  Le Azzurre di Soncin, oggi, di audacia ne hanno mostrata da vendere. Contro un’avversaria fortissima, nella sua tana, hanno dato vita a una prestazione fatta di un impasto di tecnica, determinazione e convinzione ai massimi livelli possibili.

Il ct sta forgiando un gruppo di alto livello, compatto e coeso come pochi.  Un segnale preciso per tutti gli addetti ai lavori, anche di livello internazionale, che iniziano a rendersi conto del fatto ormai inconfutabile che la nostra Nazionale c’è e ci sarà, eccome, anche al prossimo europeo.

Un risultato che è un toccasana per tutto il movimento. L’ulteriore conferma che l’Italia di Andrea Soncin è ormai un traino indubitabile per l’intera piramide femminile. Un esempio da emulare per tutte le bambine che si avvicinano ai vivai e che ricevono da queste partite stimoli straordinari. Un gruppo meraviglioso che sta crescendo sotto la guida di un ct che fa del lavoro, dell’umiltà e del rispetto le sue linee guida.

Meglio di così non poteva e non potrebbe andare.

GERMANIA-ITALIA 1-2 (0-1)
11’ pt Bonfantini (I), 6’ st Rauch (G), 29’ st Cantore (I)

Germania (4-2-3-1): Mahmutovic; Gwinn (dal 43’ st Wolter), Doorsoun, Linder (dal 1’ st Kleinherne), Rauch; Senß (dal 25’ st Dallmann), Minge (dal 1’ st Gräwe); Endemann, Freigang, Bühl (dal 17’ st Zicai); Hoffmann (dal 17’ st Schüller). A disp: Winkler, Borggräfe, Hendrich, Nüsken, Şehitler, Cerci. All: Wück

Italia (3-4-3): Giuliani; Di Guglielmo, Lenzini, Linari; Bergamaschi (dal 34’ st Greggi), Caruso (dal 34’ st Oliviero), Giugliano (dal 34’ st Schatzer), Boattin; Bonfantini (dal 12’ st Cantore), Cambiaghi (dal 43’ st Giacinti), Beccari (dal 12’ st Bonansea). A disp: Durante, Shore, D’Auria, Filangeri, Piga, Soffia, Dragoni, Nischler, Severini. All: Soncin

 

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